Nel 2022 Arimo ha avviato il servizio: “Centro Diurno Diffuso - Progetti educativi di territorio”, per sperimentare un modello innovativo di presa in carico educativa di minori in condizioni di svantaggio.
Il Servizio è stato promosso all’interno del progetto “Tra Zenit e Nadir” sulla giustizia riparativa finanziato da “Con i Bambini” (vedi i dettagli a questo link: https://percorsiconibambini.it/trazenitenadir/il-progetto/)
Il Centro Diurno Diffuso sostiene minori e giovani adulti nel loro percorso di crescita e inserimento sociale attraverso progetti costruiti su misura con un accompagnamento educativo individualizzato.
Possono accedere al servizio:
- minorenni e maggiorenni
- maschi e femmine
- con decreto amministrativo o civile
- con ordinanze di MAP o in attesa di processo
- possono accedere inoltre giovani che non sono seguiti dai Servizi Sociali
La premessa del Centro Diurno Diffuso pertiene a un principio che negli anni ha orientato il lavoro educativo di Arimo con gli adolescenti e i giovani adulti: non c’è nulla di più educativo del contatto con la realtà.
L’equipe crea un progetto su misura per ciascun ragazzo/a, individuando ed attivando le risorse del territorio ritenute più adeguate a rispondere ai suoi bisogni.
La costruzione dei progetti terrà conto delle esigenze di ciascun utente e delle istanze e vincoli posti dai Servizi Sociali e dal Tribunale. Le risorse individuate per ciascun percorso potranno essere di volta in volta diverse proprio perché idonee per una specifica situazione.
SEDE
I colloqui conoscitivi e di verifica si svolgono nei nostri uffici di via Calatafimi 10 a Milano. I progetti dei ragazzi si sviluppano sul territorio a seconda dei bisogni e delle necessità del singolo utente.
PERCHÉ IL CENTRO DIURNO DIFFUSO
Arimo dalla sua nascita sperimenta nuovi servizi e modelli educativi per cercare di rispondere alle questioni sollevate dai ragazzi e ragazze che abbiamo incontrato e accolto. Arimo ha deciso di sperimentare un modello di intervento “diurno” e “diffuso” spostando il baricentro dell’intervento dalla relazione con educatori in contesti protetti ad interventi in cui l’educatore accompagna gli utenti nel loro incontro con la realtà e il territorio.
Il CDD consente di dosare e tenere in equilibrio il contatto con il territorio e la realtà e la protezione e il supporto forniti dal progetto educativo. La strategia del Centro Diurno Diffuso genera occasioni e opportunità di sperimentazione inedite dando ai giovani la possibilità di sperimentare una situazione “vicina” a ciò che si realizzerà a fine percorso, e nel frattempo strutturare e potenziare le proprie competenze, la propria autostima e le proprie inclinazioni.
PERSONALE INCARICATO
L’equipe di lavoro è composta da 5 figure stabili: Responsabile del Servizio, due tutor professionali, una orientatrice e un supervisore. A seconda dei bisogni dell’utente e dei progetti potranno aggiungersi altri consulenti.
SERVIZI OFFERTI
- Presa in carico educativa di minori o giovani adulti su segnalazione del Servizio Sociale o anche in forma diretta da famiglie in difficoltà.
- Formulazione di un progetto educativo nell’ambito del progetto quadro.
- Gestione dei rapporti con i servizi, gli enti, più in generale le realtà individuate sul territorio che rientrano nel progetto.
- Condivisione del progetto con le famiglie
- Invio mensile di note di aggiornamento sull’andamento del percorso
- Riunioni di coordinamento e supervisione sui casi
Le aree di intervento del progetto educativo comprese nella retta possono prevedere:
- Accompagnamento nella scelta e nel reperimento di attività socializzanti e per il tempo libero
- Accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro
- Percorsi di tirocinio
- Bilancio attitudinale e orientamento professionale
- Accompagnamento nella scelta e nel reperimento di attività di volontariato
- Sostegno allo studio
- Valutazione educativa dell’utente
Extra retta è possibile attivare un percorso di sostegno psicologico anche di tipo transculturale.
MODALITÀ DI ACCESSO AL SERVIZIO
Al servizio possono accedere utenti in carico ai Servizi Sociali attraverso:
- contatto telefonico o via mail e spedizione via mail della Scheda di segnalazione;
- invio di una Relazione sul caso da parte dell’Ente inviante e compilazione della Scheda di segnalazione.